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martedì 11 maggio 2010

PERCHECHIUDERE?

Approvata la chiusura delle Direzioni Territoriali del MEF

A proposito di tatto con i dipendenti e contatto con i cittadini, il Governo decide con semplice emendamento ad un decreto legge, di chiudere tutte le Direzioni Territoriali dell’Economia e delle Finanze.
Di fatto tronca, in un sol colpo, la storica mano territoriale del tesoro.
Le ragioni possono essere tante, due ci sembrano le principali:
• il risparmio che si genera chiudendo le sedi;
• il vantaggio di assegnare buona parte del personale ai monopoli, che hanno il vento in poppa per via di giochi e scommesse.
Ora, al di là di scontate e un po’ bacchettone considerazioni su salute e ruolo di uno Stato che privilegia le scommesse, resta da chiedersi che ne sarà dell’utenza.
Cosa potrà fare il cittadino, chiedere a Roma per qualsiasi problema? Attaccarsi al telefono oppure andare di persona?
E cosa ne sarà della professionalità altissima degli impiegati che verranno mandati a fare un lavoro completamente diverso.
Cosa ne sarà di tutte le competenze e lavoro che negli anni sono state dislocate in periferia?
E come la mettiamo, appunto, con la storia del federalismo e dello Stato che deve essere il più possibile vicino al cittadino ed ai suoi problemi anche fisicamente?

1 commento:

  1. Il cittadino, tanto per cambiare, è quello che rimane in fondo alla lista delle priorità.
    Da anni si cerca di eliminare la duplicazione di sedi territoriali del MEF, una contabile (Ragioneria) ed una amministrativa (DTEF) per ogni provincia. Fallita la riunificazione, per l'indisponibilità delle ragionerie a cedere anche solo un'oncia della propria autonomia, si è scelto adesso di annullare TUTTE le sedi amministrative. Come dire che il lavoro svolto per tutti questi anni è stato inutile, che non serve una preparazione specifica per affrontare le molteplici linee di attività affidate alle DTEF e che non serve nemmeno un collegamento diretto con il cittadino sul territorio. Se qualcuno pensasse che il ruolo delle DTEF potrà essere svolto dalle superstiti Ragionerie, però, si disilluda da subito: non esiste alcun presupposto perché la cosa riesca. Dipendenti, pensionati, depositanti e utenti vari si mettano il cuore in pace, almeno per parecchio, parecchio tempo.

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